Avrei tanto voluto iniziare questo articolo con una grossa risata, ma da persona civile non mi sembra il caso. L'altro giorno c'è stata una conferenza (o assemblea, a dir si voglia) per tutti i rappresentati di classe dell'istituto scolastico che frequento, quest'anno non mi sono candidato quindi non ho potuto partecipare a tale assemblea, un gran peccato.
L'assemblea è stata tenuta per la presentazione delle varie liste che concorreranno all'elezione dei rappresentanti d'istituto.
Nel corso dell'assemblea e nel programma di una lista (il nome resterà anonimo) è stato detto di voler creare un gruppo Ufficiale e Serio dell'Istituto Buniva, con esplicito riferimento: "Senza post per vendere prevendite della Pinevents".
Qui occorre fare una precisazione per chi non mi conosce di persona o per chi semplicemente non vede il collegamento sottile dietro a queste parole. Tra le mie tantissime attività online, gestisco anche un gruppo "ufficiale" del Buniva da me creato due anni fa, ma non solo, sono uno dei pochi che insiste con biglietti di ogni tipo, Pinevents soprattutto.
Altro appunto: all'inizio di settembre ho lanciato una grande critica più che motivata e costruttiva verso una della tre succursali dell'Istituto, ovviamente non mi ha messo in una posizione favorevole con molte persone.
Ora, il bello è che quando i nostri rappresentanti di classe stavano riportando quanto detto all'assemblea all'intera classe (scusate la ripetizione) uno dei due mi ha guardato con un aria di godimento assoluta e con molta superiorità, subito mi ha un po' infastidito, ma non ho potuto non scoppiare a ridere. Pochi coglieranno la comicità della cosa, perché pochi mi conoscono veramente. Cercherò di spiegarlo.
Il bello è che molte persone, tra cui questo rappresentante di classe un po' che abusa un po' del suo ruolo, mi hanno categorizzato come "lo sfigato che scrive su un blog ogni minchiata che gli passa per la testa" oppure come "lo sfigato che vende prevendite per la Pinevents". Ed è davvero bello non perché si sbagliano in pieno.
È bello, anzi bellissimo, perché parlano di me. Non importa cosa dicono, l'importante è che se ne parli.
Inoltre a queste persone non va giù che io sia di fatto una persona che "fa tante cose", alcuni pensano che io mi rintenga superiore a loro, ma non è affatto così. A me non interessa affatto dell'opinione altrui a meno che non rispettino le mie di opinioni. Il rispetto reciproco è alla base di ogni tipologia di rapporto, se tu non rispetti me, a me non interessano le tue opinioni.
Senza volerlo queste persone che hanno parlato all'assemblea mi hanno davvero fatto divertire moltissimo, non riescono proprio a digerirmi a quanto pare. Per non parlare di quel rappresentante di classe (anch'esso anonimo ma che leggerà questo mio commento) con quell'aria di sfida, di soddisfazione, di superiorità che ha concentrato in un'unica occhiata verso di me, irritante all'inizio, ma dopo molto divertente perché in realtà pur sapendo benissimo come la penso ha cercato lo stesso di provocarmi.
Ma di nuovo all'immenso onore del riferimento alla mia persona in un'assemblea di elezione dei rappresentanti d'istituto.
Impagabile, ma fatevi furbi perché tanto non mi interessa niente di quello che pensate di me, la gente che mi apprezza, e anche tanto, per il mio essere diretto e rispettoso c'è, state tranquilli, non arrabbiatevi per le mie parole, non ne vale la pena. :)
Commento del commento: Altri diranno che in realtà sono io che mi arrabbio e che in realtà ci tengo molto all'idea che hanno gli altri di me proprio perché ho scritto questo articoletto di commento. Sapete che vi dico? Questo giochetto si può fare all'infinito e sostanzialmente non ha valenza. Piuttosto di analizzare la mia psiche cercata di analizzare la vostra, da quando io l'ho fatto con me stesso mi sono avvicinato moltissimo ai miei obbiettivi personali.
PS: Non rileggo mai gli articoli che scrivo, rovina l'autenticità del momento, vi sarei grato se mi comunicaste eventuali errori di battitura. Grazie.
Eros Bruno.
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